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Stefano Medas
Fig. 5a. Ancora Ammiragliato “vecchio tipo” (Old Admiralty) del XVIII secolo, con ceppo fisso di legno, raffigurata
nell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, Forge des ancres, Paris 1769.
Fig. 5b. Ancora Ammiragliato “vecchio tipo” (Old Admiralty) della fine del XVIII secolo, con ceppo fisso di legno,
raffigurata nel manuale Naval Architecture di David Steel, 1793 (da Curryer 1999).
te nautico e navale, essendo di forma e con-
cezione completamente diverse rispetto alle
classiche Ammiragliato, rispondendo quindi
a diversi princìpi tecnici e funzionali. Sono le
ancore senza ceppo (stockless anchors), la cui
capostipite fu brevettata da R. F. Hawkins nel
1821 (Blachford 1823) (FIG. 6) e alla quale
seguirono, negli ultimi tre decenni dello stes-
so secolo, la Martin e le più note Hall e Byers
(Curryer 1999: 112-134).
Il principio fondamentale con cui funziona-
no le ancore di ferro a due marre con ceppo Fig. 6. L’ancora Hawkins (da Blachford 1923).
(famiglia delle Ammiragliato e precedenti)
dipende dal fatto che il ceppo, avendo una posizione perpendicolare a quella delle marre,
consente all’ancora di assumere la sua giusta posizione, facendo in modo che una delle due
marre finisca sempre per conficcarsi nel fondo marino svolgendo così l’azione di presa e di
tenuta (Saurwalt 1975). Il problema, invece, è stato sempre rappresentato dalla sistema-
zione delle ancore a bordo, in quanto la presenza del ceppo fisso obbligava a tenerle assicu-
rate ai masconi, dunque all’esterno dello scafo, per non intralciare il ponte di coperta. Già
nell’Antichità e nel Medioevo si era cercato di risolvere il problema realizzando delle ancore
con ceppo removibile, cioè sfilabile dal fuso, per consentire di ricoverarle a bordo adagian-
dole di piatto in coperta, eventualmente sistemandole una sull’altra; ma si trattava, in ogni
caso, di una manovra complessa, che richiedeva del tempo e un certo impegno di lavoro.
La soluzione definitiva a questo problema fu trovata solo molto più tardi, nella prima metà
del XIX secolo, con l’introduzione del ceppo mobile che darà all’ancora Ammiragliato la sua
fisionomia attuale (Medas 2008) (FIG. 7). Il ceppo mobile è infatti costituto da una barra di
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