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Alain Rosa

                                             Tale soluzione tecnica superò la prova di valutazione

                                             del Committee of Anchors del 1852,6 (fig 12) superando

                                             il modello Rodger’s, le cui marre ed il cui ceppo

                                             in ferro erano fissi. Venne così illustrata la teoria

                                             secondo cui l’ancora, avendo le marre mobili, una

                                             volta in contatto con il fondale marino e sottoposta al

                                             tiro della nave, questa spostava per rotazione il peso

                                             di una delle due marre sul fuso sommandolo a quello

                                             della marra; ne aumenta il peso agevolando così la

                                             penetrazione, ottenendo un’inclinazione minore del

                                             fuso, più orizzontale rispetto al fondale, e quindi più

                                             efficace nella tenuta di ancoraggio rispetto alle altre

Fig. 12. Ancora Trotman con ceppo in legno,  ancore conosciute, come descritto in una pagina del

dal catalogo dell’Esposizione Universale di Londra catalogo dell’esposizione Universale del 1862 (fig.13).
del 1862.
                                                                Si comprende, inoltre, il motivo per

                                                                cui in prossimità del perno di fissaggio

                                                                delle marre gli ideatori posero un anello

                                                                (anello di grippia), lo stesso che in

                                                                alcune ancore antiche era posizionato

                                                                subito sotto il diamante, nel punto di

                                                                incrocio delle due marre, e che era

                                                                necessario peragevolare sial’estrazione

                                                                dell’ancora sia per il suo recupero e

                                                                fissaggio alla nave mediante la gru

                                                                di cappone. Particolare interessante

                                                                è che l’ancora fu recuperata con un

                                                                consistente spezzone della sua catena

                                                                (fig.14); questo permette di ipotizzare

                                                                che durante l’operazione di calata o

                                                                di recupero uno degli anelli cedette,

                                                                rompendosi e causando la perdita

                                                                dell’ancora, che, quindi, non proviene

                                                                da un relitto.

                                                                Di questo particolare tipo di ancora ne

                                                                furono prodotte di diverse dimensioni.

                                                                L’ancora in questione è quella più

                                                                piccola rispetto allo stesso modello

                                                                esposto presso il Museo Navale della

                                                                Marina Militare di La Spezia (fig.15).

                                                                Come ricordato sopra, questo modello

Fig. 13. Inserzione pubblicitaria dell’ancora Trotman, nel The  di ancora fu impiegato fino ai primi
Illustrate London News del 1859.                                del 1900, anno in cui cessò la sua

produzione. Fu impiegata su diversi tipi di navi, da quelle passeggeri a quelle commerciali,

oltre che sulle navi da guerra della Regia Marina Italiana. Alcuni modelli sono esposti presso

il Circolo Ufficiali Marina Mercantile nella cittadina di Riposto (CT) e presso il Museo della

Scienza e della Tecnica di Milano.

6	 Enciclopedia Inglese 1902.

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